Sunday, April 23, 2017

Orange Fiber 3° parte sogni difficoltà e soddisfazioni

Orange Fiber 3° parte sogni difficoltà e soddisfazioni


continua lintervista a Orange Fiber ... terza e ultima parte ...


- Avete incontrato molte difficoltà dal passare dalla teoria alla pratica nel procedimento di creazione del filato?

Passare dalla teoria alla pratica non è stato semplice.
Una volta avuta l’idea ed analizzato le possibilità teoriche di realizzarla, è stato necessario rivolgersi alla ricerca scientifica per convalidare il tutto con uno studio di fattibilità che abbiamo condotto in collaborazione con il dipartimento di Chimica dei Materiali del Politecnico di Milano - che ci ha accolto nei suoi laboratori fino al successo dell’esperimento - a cui è seguito il deposito del primo brevetto italiano.
Con l’ingresso in società di alcuni imprenditori siciliani e l’incubazione e il finanziamento del bando
Seed Money di Trentino Sviluppo, siamo finalmente riuscite a produrre i primi prototipi di tessuto - un raso tinta unita e un pizzo ottenuti unendo l’esclusivo filato di acetato da agrumi alla seta - e di filato - in due varianti colore giallo e arancio - presentati in anteprima il 16 settembre 2014 all’Expo Gate di Milano nella giornata della Vogue Fashion Night Out.
Quest’anno grazie al contributo del bando di finanziamento Smart&Start di Invitalia, siamo riuscite a far nascere il nostro primo impianto pilota per l’estrazione della cellulosa da agrumi atta alla filatura.
 

- Cosa ne pensate del mondo della moda attuale? E come lo immaginate tra qualche anno?

Come altri settori produttivi, anche la moda deve fare i conti oggi più che mai con le nuove esigenze di innovazione e sostenibilità del mercato, sia per aumentare la sostenibilità ambientale delle produzioni industriali, sia per rispondere alle esigenze di qualità e tutela della salute richieste dai consumatori.
Per questo motivo, negli ultimi anni, i grandi brand di moda stanno investendo molto in ricerca e sviluppo, esplorando le vie offerte dall’innovazione di prodotto e i nuovi materiali, e non ci sono motivi per non credere che la moda del futuro sarà green e innovativa.
Quanto a noi, sempre più vicine all’ingresso sul mercato, ribadiamo il nostro impegno perché la sostenibilità non sia solo una moda, ma una scelta quotidiana per costruire un futuro migliore in cui etica e rispetto dell’ambiente siano applicati lungo tutta la filiera: un gesto d’amore, dal produttore al consumatore.
 

- La vostra soddisfazione più grande ottenuta fino ad adesso?

Sicuramente aver visto realizzati i primi prototipi del tessuto Orange Fiber. E’ allora che abbiamo capito che le nostre ipotesi erano corrette e che il sogno di creare un nuovo prodotto capace di rispondere alle esigenze di innovazione e sostenibilità del mondo della moda era diventato realtà.
La recente vittoria del Global Change Award della H&M Foundation poi è stata una soddisfazione enorme.
E’ il primo grande premio che ci viene dall’ecosistema moda e rappresenta un’importante opportunità per sviluppare il nostro progetto e far sì che diventi realmente il punto di partenza per costruire un’industria della moda più sostenibile.


- Se doveste scegliere, quale sarebbe il top brand nella vetrina dell’alta moda con il quale vi piacerebbe collaborare e creare magari una collezione?

La nostra Orange Fiber ha suscitato e continua a suscitare l’interesse di diversi fashion top brand e ciò che ci auguriamo per il futuro è di presentare i nostri prodotti insieme ad un brand di moda che abbracci i valori etici del progetto e dia forma al tessuto mostrandone le potenzialità.













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